Sigaretta del pensiero
Opera unica originale (30x40) con certificato di autenticità firmato dell'artista.
Sigaretta del pensiero
Uno sfondo bianco, vuoto, pulito. Uno spazio mentale.
Al centro, una sigaretta fumata a metà dall'artista YS LaVey, vera, incollata con un nastro rosa acceso ricoperto di piccoli smile gialli. È un’immagine semplice ma carica di significati contrastanti: leggerezza e distruzione, umorismo e morte, lucidità e abbandono.
Questa è la sigaretta che si fuma quando arriva un pensiero importante, quando l’idea geniale prende forma tra un respiro e l’altro, tra una boccata e una pausa nel tempo.
Ma è anche quella che consuma, che si accorcia ad ogni tiro, mentre ci si sente vivi pensando.
Lo scotch con gli smile sorride. Ma lo fa in modo crudele. È la risata di chi decide di ironizzare sulla morte, di chi guarda in faccia il pericolo e sceglie comunque di riderne.
Perché i mali della vita non si evitano, si scelgono. E a volte li si abbraccia con leggerezza, come se fossero parte del gioco.
La cenere del mozzicone non è scartata: è diventata firma.
Le iniziali “YS” composte con ciò che resta, con ciò che brucia. È un gesto definitivo:
“Siamo noi a firmare quello che ci consuma. Siamo sempre noi a scegliere cosa ci uccide.”
“Sigaretta del pensiero” è una provocazione visiva.
È il paradosso del pensare lucidamente mentre ci si autodistrugge. È una riflessione ironica e cruda sulla libertà, sull’arte, e sulla capacità dell’essere umano di trasformare anche ciò che lo logora in espressione.
E se dobbiamo morire di qualcosa, che almeno sia qualcosa che abbiamo scelto.